I lavoratori per i quali la valutazione dei rischi ha evidenziato un rischio per la salute devono essere sottoposti a Sorveglianza Sanitaria (art. 242 D.Lgs. 81/2008).
Il Medico Competente stabilisce il programma di sorveglianza sanitaria ed epidemiologica e lo attua secondo criteri e protocolli basati sull’evidenza.
Gli accertamenti preventivi sono orientati a constatare l’assenza di controindicazioni alla mansione specifica che il lavoratore deve svolgere.
Il Medico Competente informa il lavoratore sui rischi e sulle misure di prevenzione, sull’importanza di sottoporsi ai tutti i controlli medici necessari e sull’influenza che le abitudini comportamentali extralavorative (quali l’abitudine al fumo) possono avere sull’eventuale sviluppo di patologie.
Inoltre il Medico Competente fornisce specifica informazione sull’opportunità di proseguire la Sorveglianza Sanitaria, allo scopo di ridurre eventuali rischi aggiuntivi e/o effetti negativi a lungo termine ai lavoratori esposti a cancerogeni e/o mutageni al momento in cui termina l’esposizione per cambio mansione e/o per cessazione del lavoro.
Un protocollo di Sorveglianza Sanitaria adeguato per i lavoratori esposti ad agenti cancerogeni e/o mutageni deve:
• Prevedere accertamenti mirati al rischio specifico
• Essere in grado di evidenziare danni alla salute precoci e misurabili
• Possedere adeguate caratteristiche in termini di sensibilità.
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UN UNICO REFERENTE PER LA GESTIONE DELLA SICUREZZA E TUTELA DELLA SALUTE DEI LAVORATORI
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